Davide Cabassi pianoforte
Tatiana Larinova pianoforte
Un concerto speciale, questo registrato nella Sala della Filarmonica con i pianisti Davide Cabassi e Tatiana Larionova chiamati ad esaltare le sonorità preziose dei due Steinway da anni posati sul palcoscenico di Trento e scelti con cura dalla direzione della Filarmonica nella fabbrica di Amburgo.
Innanzitutto il programma, davvero avvincente, riassuntivo di un processo storico-culturale fondamentale per la formazione di un gusto erudito e insieme popolare, ma sempre composto. Da una parte, infatti, si ritroverà il camerismo gentile e raccolto, intimo ma sempre intellettualmente sorvegliato, maturo e riflessivo di Franz Schubert; dall’altra – con un salto nel Novecento con Shostakovich e Bernstein – un vocabolario di sonorità che non teme l’orchestra che i due pianoforti intendono sostituire. Anzi: il gusto acuto per i dettagli mostrato dai due interpreti si rivela spesso più profondo e utile all’ascoltatore per comprendere le narrazioni.
Un concerto impreziosito poi dalla personalità degli artisti chiamati sulla scena: Cabassi già vincitore del premio Van Cliburn; Larionova vincitrice della Liszt Piano Competition, ovvero due fra i pianisti migliori attivi oggi in Italia. Ma accanto alle doti artistiche, piace richiamare il loro impegno sociale da anni mostrato per la diffusione della musica in ambienti e presso pubblici disagiati a contatto con giovani e persone altrimenti sempre escluse dal mondo delle arti.