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Strappatempo

La mirabolante avventura della Storia della Musica

Un tempo la terra era avvolta da un manto sonoro. Suoni e musiche carezzavano uomini e cose, si sentivano ovunque: in un fiore che schiude, in un abbraccio rubato, nel fuoco del camino. Un’armonia di istanti sonori incoraggiava la vita.
Poi iniziò il cantiere perenne della Città Verticale di Vetro: una quotidiana sfida al cielo coi suoi bracci meccanici che costruiscono ogni giorno piani su piani e la notte si lanciano sulla terra nera per risucchiare ferro e petrolio. La vita scorre ad un ritmo accelerato di suoni scomposti e tapis roulant, scale mobili, ascensori. Ai piedi della Città di Vetro si è stratificata una corazza di cose buttate via: è la Città Nera. Uomini scivolano, da un nascondiglio all’altro, frugano e raccolgono quello che cade dall’alto. La vita pulsa ancora, ma ad un ritmo sempre più lento di suoni duri e pesanti.
I bracci meccanici hanno spezzato l’armonia degli istanti sonori.
Mila vive al milionesimo piano della Città di Vetro e conosce solo il suono frammentato della tecnologia; Dore, nella sua tana sotto la corazza, respira solo il suono soffocato della sopravvivenza: non hanno mai sentito le musiche delle piccole cose. Ma un giorno entrano in contatto grazie ad un telefono di barattoli e corde teso da una Città all’altra.
I loro sogni, le loro emozioni si rincorrono lungo il filo e poco alla volta danno vita a una piccola musica sospesa tra i due mondi.
Ma le due Città continuano a spingere in direzioni contrarie, una cresce ed accelera, acuta e affilata, l’altra rallenta, profonda e brutale, le due forze opposte spezzano i suoni che divengono stridore, acuto, rumore, sordo, e il meccanismo si inceppa, la terra si svuota... il tempo si strappa.
Tutti gli uomini, smarriti, perdono l’orientamento, tutti tranne Dore e Mila, legati dalla loro piccola melodia.
A loro il compito di ricucire il tempo interrotto, alla ricerca delle musiche delle piccole cose. Le troveranno nelle viscere della terra, dove è custodito il tesoro delle sfere del tempo. Nel loro cuore luminoso i ritmi vitali, le armonie ideali che l’uomo ha inseguito nella storia.
Incontri straordinari, prove di astuzia e coraggio, sfere di luce e melodie come lenti di ingrandimento sul mondo.
È il tempo dell’ascolto, di sé e degli altri, per ritrovare quell’armonia, tra uomini e cose, che ci ricorda quello che volevamo essere: non automi futuristici in un’asettica Città di Vetro e nemmeno animali primitivi in una brutale Città Nera.
Forse, semplicemente, uomini.

Un progetto di Pipa e Pece e Milano Saxophone Quartet

 

Giorgia Antonelli interprete


Damiano Grandesso sax soprano
Stefano Papa sax contralto
Massimiliano Girardi sax tenore
Livia Ferrara sax baritono


Ambienti sonori Stolfo Fent 

Regia Titino Carrara
Drammaturgia musicale Giovanni Bonato
Drammaturgia teatrale Giorgia Antonelli, Titino Carrara

Kids, Music

Family

Società Filarmonica Trento

6 spettacoli
19.00
EUR
 
202150 min
Kids, Music
Società Filarmonica Trento

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5.50
EUR

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