10-25 Giugno 1917: Battaglia dell’Ortigara, Prima Guerra Mondiale, Altopiano di Asiago.
Quando mio padre me ne parlava da ragazzino, a me sembrava una cosa lontanissima. Cosa potevo imparare io da una storia successa in mezzo ai monti, cent’anni fa? Cosa c’entravo io con quella gente?
Ora lo so, ci sono molte cose che io avevo in comune con quei soldati. La prima era l’età, perché quegli uomini, mandati a morire come, o peggio delle bestie, avevano quasi tutti venti, diciannove, diciotto, diciassette anni.
“A maggio arrivarono su a migliaia, alpini, fanti e bersaglieri da tutta Italia, con alcuni non ci capivamo neanche a parlare. Eravamo lì tutti per lo stesso motivo, ma nessuno sapeva qual era. L'abbiamo capito dopo, il giorno del primo assalto: se aveva un senso essere lì e rimanere vivi, era per difendere ogni bòcia e ogni donna, rimasti a casa ad aspettarci”.
"Fiori fragili" è un monologo teatrale, per raccontare uno dei più terribili episodi, in uno dei momenti più nefasti nella storia dell’umanità. Fatti successi un secolo fa, ma ancora carichi di un insegnamento profondo di vita, di umiltà, di rispetto. Lo spettacolo non vuole essere una celebrazione retorica delle imprese belliche dei nostri avi, ma un semplice e sentito riconoscimento a quegli uomini ed a quei ragazzi che con umiltà hanno lasciato la propria vita o la propria innocenza tra cime e trincee.
Attore ed autore teatrale, originario dell’Altopiano di Asiago ed appassionato di montagna e di storia, Riccardo Benetti ha scritto ed interpreta questo monologo a partire da testimonianze scritte, documenti storici ufficiali dell’epoca e racconti orali indiretti, per raccontare la vita e la morte dei soldati comuni sul fronte italiano ed in generale nelle prime linee, durante la Prima Guerra Mondiale.
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